Da un piccolo esperimento è nata una discussione con il mio team. Ci siamo chiesti se ci piace una certa deriva che i social network stanno prendendo e, di conseguenza, cosa vogliamo fare noi per avere un web più sano. Siamo arrivati così ad abbozzare 3 principi per una comunicazione etica… Niente di rivoluzionario, solo un modo per mettere nero su bianco il nostro impegno nel fare la nostra parte.
Buona lettura!
Di recente, insieme a due collaboratori, abbiamo fatto un piccolo esperimento. Siamo andati nella sezione Esplora di Instagram, sia da app che da browser, per vedere quali contenuti ci venivano proposti. Il risultato? Inquietante.
Il social network ci ha messo davanti un flusso di immagini e video che definire discutibili è poco. Corpi deformi generati dall’IA, animali in condizioni raccapriccianti (per lo più fake, per fortuna), risse, contenuti sensazionalistici di ogni genere. Certo, non c’era solo questo, ma la quantità di immagini disturbanti era comunque impressionante e preponderante, tanto da far passare in secondo piano il resto.
La cosa più sorprendente? Pur avendo interessi e feed molto diversi, tutti e tre abbiamo riscontrato la stessa tendenza, che ci ha fatto venire voglia di un social di tipo diverso.
Gli algoritmi dei social network premiano l’eccesso
Questo piccolo esperimento ci ha portato a riflettere. Ci pare evidente che l’algoritmo spinge contenuti estremi perché suscitano sorpresa e curiosità, perché catturano l’attenzione più a lungo. Ma è proprio questo il tipo di social che vogliamo? No.
Alcuni principi per una comunicazione etica
Siamo quindi andati oltre, chiedendoci quali principi etici guidano il nostro lavoro di comunicazione. Ecco tre punti fondamentali che abbiamo individuato e che vogliamo condividere:
- Il rispetto è la base. La comunicazione deve essere sempre inclusiva, attenta alle diversità, rispettosa delle opinioni altrui. Deve essere efficace, certo, e mirata agli obiettivi, anche a quelli di marketing, ma mai a scapito della dignità delle persone. E niente contenuti sensazionalistici o di cattivo gusto: chi comunica ha la responsabilità di rispettare anche gli occhi di chi guarda!
- Siamo (anche) ciò che comunichiamo. Le parole e le immagini che creiamo e scegliamo per i social raccontano anche qualcosa di noi. Non possiamo limitarci a “fare comunicazione”, dobbiamo farla con consapevolezza e buon gusto, selezionando con cura ciò che diffondiamo.
- La comunicazione online ha conseguenze offline. Il digitale non è un mondo a parte, separato dalla realtà. Ciò che scriviamo e condividiamo sui social ha un impatto sui pensieri di chi vi entra in contatto, sulle nostre comunità, sulla società tutta. Dobbiamo ricordarlo sempre e assumerci la responsabilità di quello che facciamo.
Questi sono solo alcuni dei principi etici che cerchiamo di seguire nel nostro lavoro. Ce ne sono altri, e sicuramente continueremo a rifletterci su. Chiaramente sappiamo che questo non basterà a cambiare le logiche di un algoritmo – magari bastasse! Ma una cosa è certa: vogliamo impegnarci ogni giorno a fare la nostra (piccola) parte per un web più sano, più autentico e più rispettoso.
Se condividi il nostro modo di vedere e cerchi chi possa seguirti per far crescere e comunicare il tuo progetto sul web, contattaci, parlane con noi.