Come consulente di web marketing lavoro con PMI, con aziende di media grandezza, ma soprattutto con realtà piccole. Capita che, appena inizio a lavorare con un nuovo cliente, mi venga rivolta questa domanda: cosa ne facciamo delle e-mail di chi ci ha contattati e poi non è diventato cliente?
In questo breve articolo vi offro dei consigli.
Buona Lettura!
Il web marketing porta potenziali clienti alle aziende
Spesso il mio compito è quello di portare le persone (in target) alle porte di un’azienda, fisicamente o virtualmente. Mi spiego meglio con un esempio. Con gli strumenti di web marketing posso, cioè, far trovare un’attività sui motori di ricerca (con una strategia SEO). Quindi la faccio trovare, la faccio conoscere, poi apprezzare, infine contattare – ecco cosa intendo dire.
Ma cosa succede dopo che un prospect (cioè chi rientra nel target di potenziali clienti dell’azienda) è stato trasformato in lead (un potenziale cliente che ha manifestato interesse verso i prodotti/servizi aziendali) ed è arrivato alle porte della nostra azienda? Nello specifico, quando l’ha contattata e non è diventato un cliente?
Creare nuove opportunità di vendita partendo dalle e-mail
Ho verificato che non sempre i potenziali clienti che entrano in contatto con l’azienda, ad esempio coloro che scrivono una mail solo per avere informazioni su un prodotto o servizio, vengono poi ripresi. Non vengono ricontattati, per capirci, in un momento successivo.
Questa è una mancanza importante!
Il contatto di un potenziale cliente realmente interessato alla proposta della nostra azienda può essere prezioso. In molti casi, possiamo (e conviene) riprendere questo lead, questo potenziale cliente arrivato alle porte della nostra azienda, e invitarlo a entrare (diventare cliente). Si tratta di casi in cui spesso è facile creare nuove e reali opportunità di vendita.
Generazione di contatti interessati, azioni di Leads Generation
Con i miei clienti adotto delle strategie mirate per riprendere questi leads. Sono ad esempio i casi in cui ci è stata fornita l’e-mail del potenziale cliente, alla quale inviare informazioni interessanti e promozioni vantaggiose. (In questo articolo non approfondirò l’aspetto normativo, ma è implicito che tutto deve essere gestito in conformità alle regolamentazioni vigenti). Stiamo parlando di azioni di leads generation, cioè che servono a generare una lista di contatti di clienti interessati ai prodotti o servizi offerti.
Il lead nurturing che converte con l’Email Marketing
Cosa ne facciamo di queste liste di indirizzi di posta elettronica? Possiamo fare quello che ho accennato sopra: inviare loro contenuti – newsletter, ma personalizzate – che sappiamo possono interessare. Possono interessargli perché riguardano il servizio/prodotto su cui ci hanno chiesto spontaneamente informazioni.
Questa strategia di marketing si chiama leads nurturing. Riguarda il coltivare, nutrire i contatti per creare interesse, fiducia, vicinanza, per poi trasformarli in clienti veri, al momento giusto.
In più, possiamo inviare a questi contatti anche promozioni mirate e convincenti, che convertono. Per gli invii personalizzati usiamo gli strumenti di e-mail marketing e, nello specifico, quelli di Marketing Automation. Posso assicurare che questo tipo di strategie hanno grande efficacia, risultati alla mano.
Spero di averti aiutato a capire quello che si può fare con le e-mail dei potenziali clienti che contattano un’azienda, nel caso tu non lo sapessi già.
Se ti stai chiedendo come far comunicare in modo più efficace la tua PMI, contattami per parlarne con me.