Copy strategy per le PMI locali: una piccola guida

Voglio condividere alcune riflessioni fatte con il mio team a proposito di contenuti scritti, web e realtà locali, parlando nello specifico di copy strategy per le PMI. Punto a offrire una piccola guida, con qualche consiglio che mi sembra utile. Concludo con una considerazione sul tema tanto attuale della AI.

Buona lettura!

Copy strategy e PMI locali: di che si tratta?

La copy strategy è uno strumento che può essere molto utile per le PMI locali che vogliono comunicare in modo efficace. È sia un documento strategico che un modello operativo, ed è il punto di partenza per qualsiasi strategia di comunicazione che voglia conseguire risultati.

Quando parlo di copy strategy con le piccole e medie imprese, so che molte si sentono un po’ sopraffatte. Non è immediato capire di che si tratta e sapere da dove partire, soprattutto quando si ha la sensazione che ci sia così tanto da dire e pochi mezzi per farlo. Ma, proseguendo nella lettura, si possono trovare informazioni che, sono certa, saranno d’aiuto per chi vuole sapere come funziona la comunicazione.

I 5 elementi della copy strategy

Una copy strategy, che sia per una PMI locale o per una realtà di qualsiasi dimensione, deve includere cinque elementi essenziali:

  1. Promessa. È l’elemento principale di una strategia di comunicazione. In pratica, è il motivo razionale per cui i clienti dovrebbero scegliere il prodotto o servizio della nostra azienda invece che quello di un concorrente – cosa promettiamo?
  2. Reason Why. Rappresenta l’argomentazione che sostiene la promessa, rendendola credibile e convincente. Prima abbiamo parlato alla parte razionale del cliente, ora a quella emotiva. Solo per fare un facile esempio: se proponiamo artigianato locale, si può descrivere come la qualità dei materiali e la tradizione artigianale rendono il nostro prodotto unico.
  3. Supporting Evidence. Cioè, la prova di quanto si afferma: serve per conquistare la fiducia del cliente. Può trattarsi di testimonianze, certificazioni o anche premi vinti. Per le PMI locali, questo potrebbe significare mostrare la propria storia, il modo in cui un progetto è cresciuto o i risultati concreti ottenuti con i clienti.
  4. Tone of Voice. Questo è il modo in cui si parla al proprio pubblico. Il tono deve essere vicino a loro, autentico e accessibile. Le PMI locali hanno il vantaggio di poter usare un tono colloquiale, familiare, che fa entrare in contatto più diretto con le persone.
  5. Target. Cioè, il pubblico di una PMI. Quando si elabora una strategia, si deve sapere a chi si vuole parlare. Non basta dire “tutti”, bisogna conoscere i propri clienti, le loro abitudini e le loro aspettative. Se ci si accorge che il proprio target è diversificato, meglio segmentarlo creando le cosiddette personas, vale a dire profili dettagliati dei clienti tipo, in modo da adattare il messaggio per ogni gruppo.

Le AI? Un aiuto, mai un sostituto

Oggi non possiamo ignorare l’uso delle AI nella creazione dei contenuti, che siano testuali o di altro tipo. Si tratta di strumenti potenti, che possono dare un supporto con idee, suggerimenti e strutture, ma vanno usate con moderazione.

Ci piace dire che le AI per la creazione di contenuti sono come il caffè: una tazzina può darci la giusta carica per partire, ma se ne beviamo troppo rischiamo di perdere il controllo, cioè finisce che la macchina parla al posto nostro. Nel mio team usiamo le AI come supporto, ma facciamo attenzione a garantire che il messaggio cui diamo vita sia umano, autentico, utile come i contenuti su misura che realizziamo per i clienti.

Se vuoi far comunicare la tua azienda, con il mio team possiamo aiutarti a trovare la tua voce e a raccontare il tuo brand nel modo più efficace possibile, sempre puntando ai risultati.

Ti aspetto, contattami.

×